Cosa significa “robafattamman”? Se lo chiedono in molti, tranne i campani.
Si perché dovete sapere che nel dialetto salernitano, robafattamman, significa semplicemente cose fatte a mano.
Ma andiamo all’inizio della storia, era il 2012, facevo mercatini con gli oggetti creati da me e la mia linea, era ben lontana da avere una forma definita, figuriamoci un nome.
Tra un mercatino e l’altro, decisi di aprire una pagina facebook e di dare un nome al mio progetto.
Volevo che il nome esprimesse il concetto di fatto a mano, ma non mi veniva in mente nulla.
La mente vagava tra termini anglofoni, del tipo “hand made project” per poi tornare alla lucidità e chiedersi “ma sul serio ho pensato ‘sta cosa”?
Il nome deve identificare gli oggetti, ma anche lo stile e il modo di essere di chi li crea.
Forte di queste convinzioni, continuavo a brancolare nel buio, volevo qualcosa di allegro, non troppo pretenzioso e pesante, che facesse capire, che dietro quegli oggetti c’era un lavoro artigianale.
Il suggerimento, arrivò, involontario dall’esterno, da chi aveva più saggezza e esperienza di me.
Le vecchiette che frequentano i mercatini!
Anziane quanto arzille signore , residenti nel paese in cui si svolge il mercatino, che si aggirano con fare tranquillo, per poi fermarsi, scrutare la bancarella e rivolgere la fatidica domanda: “giuvinò, ma è roba fatta ‘a man’”?
Tradotto: “giovanotto, ma sono cose fatte a mano”?
Ed ecco il nome, diretto, scritto e letto tutto d’un fiato, con la giusta dose di ironia: “Robafattamman”
Semplicemente cose fatte a mano, il modo più semplice e diretto per identificare gli oggetti che ci si trova davanti.